LIBRI ROLEX, LIBRI PATEK PHILIPPE e altri LIBRI DI OROLOGI ...
Prezzo di copertina euro 480
Il nuovo libro “Rolex Daytona manual winding" rappresenta l'edizione più completa, aggiornata e specializzata sui DAYTONA A CARICA MANUALE.
L'opinione dell'esperto
"Nel corso delle innumerevoli rilevazioni effettuate su orologi Rolex Daytona, oggetto di questo studio, si sono potute osservare delle “incongruenze”, in particolare sulla coevità del quadrante, nei casi dei modelli a carica manuale soprattutto in acciaio, rispetto al resto dell’orologio.
Queste incongruenze riteniamo siano dovute principalmente al desiderio manifestato, a un certo punto, dallo stesso proprietario di cambiare il colore del quadrante per “rinnovare” l’orologio con un nuovo look, unitamente al fatto che Rolex offriva la stessa referenza con la scelta di un doppio quadrante (silver o nero nel caso dell’acciaio).
Inoltre, questa operazione era facilitata anche dal fatto che presso i concessionari erano disponibili con una certa facilità stock di quadranti per i Daytona a carica manuale.
Ovviamente i quadranti disponibili presso i concessionari erano, salvo casi particolari di rimanenze, quelli con le grafiche della produzione corrente e all’epoca non si badava se il quadrante sostituito fosse più o meno coevo con il resto dell’orologio.
Un altro esempio di questo possibile scambio di quadranti avvenuto nel corso degli anni è da ricercarsi nello specifico nella ref. 6240 (la prima ad adottare i tasti a vite) con i quadranti con o senza la scritta OYSTER. Una volta si riteneva che tutti i 6240 dovessero avere la scritta OYSTER per cui in un primo tempo venivano sostituiti quelli che non la presentavano, ma successivamente in tempi più recenti è stato appurato che le prime produzioni montavano quadranti senza la scritta OYSTER (e conseguentemente c’è stato un ulteriore scambio di quadranti per cercare il ripristino delle condizioni iniziali di originalità).
Anche i Daytona automatici non sono immuni da queste operazioni di scambio di quadranti e, anche in questo caso, non è inusuale trovare orologi con quadranti sostituiti e quindi con caratteristiche diverse dal quadrante montato all’origine."
Questa pubblicazione rispecchia perfettamente le esigenze del mercato di oggi: presenta le informazioni più specifiche che si possano reperire e desiderare.
Il nuovo libro “Rolex Daytona manual winding" rappresenta l'edizione più completa, aggiornata e specializzata sui DAYTONA A CARICA MANUALE.
L'opinione dell'esperto
"Nel corso delle innumerevoli rilevazioni effettuate su orologi Rolex Daytona, oggetto di questo studio, si sono potute osservare delle “incongruenze”, in particolare sulla coevità del quadrante, nei casi dei modelli a carica manuale soprattutto in acciaio, rispetto al resto dell’orologio.
Queste incongruenze riteniamo siano dovute principalmente al desiderio manifestato, a un certo punto, dallo stesso proprietario di cambiare il colore del quadrante per “rinnovare” l’orologio con un nuovo look, unitamente al fatto che Rolex offriva la stessa referenza con la scelta di un doppio quadrante (silver o nero nel caso dell’acciaio).
Inoltre, questa operazione era facilitata anche dal fatto che presso i concessionari erano disponibili con una certa facilità stock di quadranti per i Daytona a carica manuale.
Ovviamente i quadranti disponibili presso i concessionari erano, salvo casi particolari di rimanenze, quelli con le grafiche della produzione corrente e all’epoca non si badava se il quadrante sostituito fosse più o meno coevo con il resto dell’orologio.
Un altro esempio di questo possibile scambio di quadranti avvenuto nel corso degli anni è da ricercarsi nello specifico nella ref. 6240 (la prima ad adottare i tasti a vite) con i quadranti con o senza la scritta OYSTER. Una volta si riteneva che tutti i 6240 dovessero avere la scritta OYSTER per cui in un primo tempo venivano sostituiti quelli che non la presentavano, ma successivamente in tempi più recenti è stato appurato che le prime produzioni montavano quadranti senza la scritta OYSTER (e conseguentemente c’è stato un ulteriore scambio di quadranti per cercare il ripristino delle condizioni iniziali di originalità).
Anche i Daytona automatici non sono immuni da queste operazioni di scambio di quadranti e, anche in questo caso, non è inusuale trovare orologi con quadranti sostituiti e quindi con caratteristiche diverse dal quadrante montato all’origine."
Gino Balbi
Questa pubblicazione rispecchia perfettamente le esigenze del mercato di oggi: presenta le informazioni più specifiche che si possano reperire e desiderare.